Al momento stiamo dedicando tanto tempo alla defogliatura e al diradamento nei nostri vigneti per garantire la massima qualità. Dovuto alle temperature sotto la media nel mese di maggio, si prospetta una vendemmia 2019 leggermente ritardata rispetto all’anno precedente. La conseguenza è il posticipo della vendemmia a settembre ed ottobre. L’uva, dunque, maturerà nel periodo con sbalzi di temparatura tra giorno e note più elevati. Questo potrebbe aumentare ulteriormente la qualità dell’uva, migliorando le aspettative per un’ annata prosperosa.
Per quanto riguarda l'attuale annata 2018, vi confermiamo le anticipazioni communicate finora. Il 2018 è un’ annata promettente a cui abbiamo cercato di dare un timbro speciale che contraddistingua l’ eleganza e il carattere: I nostri vini sono espressione di chiarezza e linearità provenienti da vigneti in alta quota. Grazie al clima fresco raggiungono intensità, finezza e una particolare identità.
Negli ultimi anni si è parlato molto della nuova cantina. Trascorsi i primi sette anni in cui abbiamo dato vita alla nostro “gioiello”, come è stato simpaticamente definito da diverse riviste, vorremmo concentrarci sul nostro compito principale, quello dei vini. Sono loro ad essere ormai in tanti parti del mondo i nostri ambasciatori. Grande è la nostra soddisfazione, non manca tuttavia un filo di malinconia poiché alcuni dei nostri vini sono stati nel frattempo venduti fino all’esaurimento delle scorte. A tutta prima appare una situazione perfetta. Quando la produzione non riesce a coprire la domanda ciò è in fin dei conti un segno di successo. Ma nella nostra tenuta avere successo non significa più soltanto assecondare la logica commerciale: siamo un’impresa a conduzione familiare e per noi è importante ogni cliente che si interessa ai nostri vini. Anche se offriamo una qualità a livello di eccellenza con una produzione limitata, Pfitscher non intende assumere pose da élite: i nostri vini sono pensati per tutti quelli che si entusiasmano per questo stupendo prodotto della nostra tradizione culturale. Se dunque non riusciamo ad esaudire tutte le richieste per noi ciò è motivo di rammarico.
Oltre ai Sauvignon Blanc, i nostri Pinot Nero sono da sempre i più richiesti. Il Pinot Nero Riserva Matan è sicuramente il vino più apprezzato dai nostri clienti. Il nostro comune Montagna, in dialetto altoatesino "Matan", dà il nome a questo vino. Il vigneto selezionato a Gleno si trova su 550m d’altitudine, una posizione in alta quota e leggermente in pendio verso ovest, composto di argille e calcare. Qui crescono tanti dei Pinot più famosi d'Italia’ che godono di una posizione ben ventilata e a lungo esposta al sole. Acini sani e pienamente maturi, selezionati a mano e provenienti da vendemmie di basse quantità, riposano in botti fino a che dopo la macerazione a freddo (due giorni), la fermentazione alcolica non sia iniziata spontaneamente. Dopo ulteriori dieci a quattordici giorni si ha la definitiva pigiatura e il vino è posto a maturare per oltre un’ anno in barrique, rinnovati ogni anno per circa un terzo. Il risultato è un Pinot nero monivitigno corposo, vivace e pieno. Fragranze di frutti di bosco, ciliege e sottobosco deliziano l’olfatto, l’abboccato e i tannini vellutati il gusto. Per il Matan bisogna saper aspettare: solo dopo cinque anni di affinamento in bottiglia si mostra nella sua massima armonia.